AGGIORNAMENTO 27 agosto: dopo il crollo della Borsa di Shangai, la Cina resta protagonista delle vicende finanziarie. Nella guida Investire in Azioni, Titoli di Stato e Conti Deposito alcune indicazioni specifiche per difendersi dalle crisi dei mercati azionari.
Svalutazione yuan cinese, effetti sugli investimenti in azioni di Borsa
Un renmbinbi svalutato è un fattore positivo per la crescita dell'economia europea anche perchè accoppiato col calo dei prezzi delle materie prime (la minor domanda cinese si aggiunge alle altre cause: produzione industriale meno brillante, poi con la svalutazione le importazioni costano di più). Quindi si avrà un effetto positivo sulle azioni europee e gli analisti consigliano di comprare, ad esempio Erik Nielsen, capoeconomista di UniCredit. Ovvio, magari è il caso di evitare i titoli collegati alle materie prime e delle società più collegate alla domanda cinese...Il calo del prezzo di petrolio e materie prime in generale è un fattore positivo per la ripresa economica europea, ma invece la riduzione delle importazioni cinesi e quindi dell'export europeo verso Pechino? Nessun timore per Nielsen: "Molte persone sono preoccupate per l'export tedesco, la Germania però esporta verso la Cina appena il 6%, rispetto al 37% diretto verso il resto dell'Eurozona e il 9% negli Usa, che sono economie in recupero". Le esportazioni cinesi e quindi i "nostri" acquisti dovrebbero invece beneficiare di prezzi più bassi, altro punto a favore.
Evidentissimi gli effetti sul cambio USD/CNY delle tre svalutazioni compiute dalla People's China Bank nei giorni 11-12-13 agosto 2015. |
Effetti svalutazione renminbi cinese su obbligazioni, Titoli di Stato
Ovviamente, appena la Cina ha annunciato la svalutazione dello yuan ci sono state vendite di di Titoli di Stati dei paesi periferici dell'Area Euro e acquisti di Bund tedeschi. Ma nulla di particolarmente significativo, lo spread Btp-Bund è salito di soli 10 punti-base, i BOT all'asta del 12 agosto venduti con rendimenti in calo da 0.0124% a 0.011%, i Btp decennali sul mercato secondario rendono l'1.75%, ai minimi da inizio maggio. Tra giugno e luglio i movimenti furono ben maggiori a causa della concomitanza della crisi in Grecia e della Borsa di Shangai.La svalutazione della moneta cinese nell'immediato ha poca influenza sui Titoli di Stato europei, più che altro nel lungo potrebbero portare ad un prolungamento del Quantitative Easing della BCE: sono entrambe mosse deflazionistiche (QE e svalutazione yuan) causate dagli affanni di due economie legate tra loro e che vedono allontanarsi la locomotiva statunitense.
Tassi d'interesse dei mutui in ribasso grazie alla svalutazione dello yuan cinese?
La svalutazione del renminbi è un altro elemento positivo per chi ha un mutuo in corso e per chi lo stipulerà prossimamente nel brevo-medio termine in quanto, come detto sopra, la mossa della Banca Centrale Cinese e la situazione dell'economia in generale da cui deriva rafforzano gli elementi che hanno dato il là al QE: l'inflazione resterà bassa perchè i prezzi delle materie e del petrolio resteranno a livelli minimi, inoltre i beni comprati dagli europei in Cina -e non sono pochi- costeranno meno.Le previsioni sui tassi d'interesse dei mutui restano quindi invariate, anzi leggermente migliori: ad esempio per i mutui a tasso variabile se prima si puntava per l'Euribor 3 mesi a un ritorno sopra la soglia dell'1% (che rimane pur sempre un tasso favorevole) per settembre 2020, adesso quel traguardo si è spostato più avanti di 3 mesi; in calo anche l'Eurirs per i mutui a tasso fisso. Certo, dati i livelli attuali già al minimo non ci si può attendere riduzioni di rata notevoli, ma siamo sempre in territorio conveniente.
Svalutazione renminbi e quotazione oro
La svalutazione dello yuan ha dato una spintarella in su al prezzo dell'oro che in questi giorni ha superato quota 1125 dollari per oncia dopo cinque giorni consecutivi di rialzi, arrivando ai massimi da quasi un mese. A favore di questo mini recupero, oltre alla svalutazione della moneta cinese, anche gli scivoloni dei mercati azionari, la momentanea debolezza del dollaro verso l'euro, i bassi tassi di interesse statunitensi (un rialzo dei tassi da parte della Fed non sembra più imminente: d'altra parte la guerra tra le valute è in pieno divenire).La quotazione dell'oro riprenderà vigore? Conviene comprare oro o meglio orientarsi sul trading? Tornerà ad essere il bene rifugio per eccellenza?
La corsa al rialzo dell'oro sarà di breve durata perchè l'offerta mondiale è abbondante, i consumi sempre deboli, gli investitori latitano. E giusto ieri BofA Merrill Lynch ha corretto al ribasso le proprie previsioni sui prezzi dell'oro proprio alla luce dell'attuale scenario macroeconomico: "L'anno prossimo l'oro scenderà sotto la soglia dei mille dollari l'oncia". Un vero trauma.