27 agosto 2015

Investire in Azioni, Titoli di Stato e Conti Deposito per Difendersi dalle Crisi in Borsa

Dopo il crollo della Borsa di Shangai che ha causato forti turbolenze e perdite ingenti nei vari mercati azionari internazionali, ci si chiede ancora una volta "come investire per ridurre i rischi?". Le strategie possono essere più orientate al rischio e alla speculazione per avere maggiori profitti, ma per molti piccoli-medi risparmiatori l'intento principale è tutelare i propri soldi dalle perdite, puntando magari a rendimenti sicuri seppur non elevati: con le giuste indicazioni investire in Titoli di Stato e azioni poco volatili è un metodo sicuro, a cui affiancare i sempreverdi conti deposito e, perchè no, anche l'euro, la cui parità col dollaro è vista ancora come più che probabile dagli analisti ma forse procrastinata nel tempo perchè, per varie ragioni, la FED Usa alzerà i tassi d'interesse con qualche mese di ritardo rispetto alle previsioni.


Investire in Titoli di Stato per ridurre i rischi dai mercati azionari

Come abbiamo scritto in occasione della svalutazione dello yuan cinese, i Titoli di Stato europei ne hanno risentito poco o nulla. Anche in occasione del crollo della Borsa in Cina si conferma che le obbligazioni statali europee sono un buon approdo di sicurezza, come dice anche Antonio De Gaetani di Bnp Paribas: "Chi cerca la massima sicurezza da un investimento obbligazionario dovrebbe posizionarsi sulle emissioni a breve e medio termine, denominate in euro, di governi e organizzazioni sovrannazionali con rating tripla A, oppure con valutazioni di rischio inferiori ma con prospettive stabili, come l’Italia".

Gaetani non teme problemi dalla Cina per i bond europei, piuttosto dice di fare attenzione ai rialzi dei tassi d'interesse americani previsti per i prossimi mesi (ma dopo la svalutazione del renminbi e il crollo della Borsa di Shangai, a cui ha fatto seguito una riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Cinese, sembra che la FED Usa potrebbe rimandare di qualche mese).
Per difendersi da sempre possibili scossoni sui mercati e dalle mosse della FED si consigliano Titoli di Stato di breve-medio termine come le obbligazioni Bei in scadenza al 2012, i bund tedeschi a 8 anni, i Btp quinquennali, i Bonos spagnoli 2019 (rendimenti tra 0.13% e 0.94%).

Migliori azioni in Borsa per investire limitando i rischi

In questo 2015 abbiamo proposto alcuni articoli su come investire in Borsa tenendo conto del Quantitative Easing della BCE e della crisi in Grecia (ad esempio Svalutazione Yuan Cinese: Effetti su Azioni, Titoli di Stato, Mutui e Oro e Investire in Btp, Bund e US Bond con la Crisi in Grecia): possiamo dire che restano indicazioni valide, forse ancor di più dopo i recenti fatti provenienti dalla Borsa di Shangai. Aggiorniamo secondo le indicazioni di questi giorni forniti dai principali analisti, quasi tutti concordi nel ritenere la situazione cinese sì da attenzionare ma non in grado, per ora, di causare grossi problemi o peggio una recessione internazionale.

Per non rischiare e per controllare la volatilità si consiglia di puntare ad azioni in settori "difensivi" quali utilities di rete (Snam Retegas o Terna tanto per restare in Italia), di aziende farmaceutiche o nell'agribusiness.

Volete sfruttare i ribassi in Borsa causati dal crollo di Shangai e comprare azioni per "speculare" con poco rischio? Puntate allora a società con buone prospettive di sviluppo e con ricavi in dollari, che trovate sui principali mercati europei, anche italiano: le hi-tech come Stm o Siemens sono due esempi.

Conti deposito sicuri per difendere i risparmi nei momenti di crisi

Nel pieno della crisi finanziaria europea, nel 2011/12 i conti deposito non erano solo "per tutelare i risparmi" ma veri investimenti con profitti fino anche al 5% lordo annuo. Ora non è più così perchè le condizioni sono per fortuna migliorate, si va poco oltre il 2% per vincoli di 12 mesi, ma la sicurezza di un conto deposito è indiscutibile.

"Cash is the king", ovvero la liquidità è fondamentale sempre e va tutelata nei momenti d'incertezza, avendo però la possibilità di metterci mano se necessario: coi BOT si è al sicuro ma si hanno ormai rendimenti quasi nulli (oggi lo 0.011%), mentre scegliendo tra i migliori conti deposito è facile stare tra 1.5% e 2% lordo per 12 mesi di vincolo, avendo a disposizione i soldi se servono prima della scadenza con un rendimento ridotto ma pur sempre più alto che i BOT.

Dai due report sempre aggiornati:
potete visionare le offerte e le promozioni in corso.

Situazione dell'euro dopo il crollo della Borsa di Shangai

L'euro rimane debole per diversi motivi, in primis il QE della BCE che tra gli obiettivi ha anche una tendenziale svalutazione della moneta per ottenere vantaggi competitivi per l'economia europea: d'altra parte la guerra valutaria tra le potenze finanziarie è in atto già da un po'. Inoltre l'economia americana corre e quindi il dollaro si è rafforzato, anche in attesa dei rialzi dei tassi d'interesse da parte della FED.

Ma guardate l'andamento del cambio euro-dollaro e del cambio euro-sterlina, ottenuti coi grafici de Il Sole 24 Ore in data 26 agosto:

andamento euro-dollaro e euro-sterlina

Come potete notare l'euro si è rafforzato proprio nei due momenti-chiave di questo mese, ovvero la svalutazione dello yuan cinese tra l'11 e il 13 agosto e il crollo della Borsa di Shangai nei giorni dal 21 agosto in poi. Cosa vuol dire tutto ciò? Che nel breve termine l'euro è visto come bene rifugio dagli investitori in quanto la BCE, proprio a causa del Quantitative Easing in corso, non può venderne se il prezzo sale troppo rispetto al voluto.

Ma non si consiglia di ritenere che sia arrivata l'inversione di tendenza, anzi le previsioni sul cambio euro-dollaro verso la parità e in genere sull'andamento della moneta unica non sono cambiate, al massimo sono leggermente procrastinate al secondo semestre 2016 perchè, come detto, la FED Usa dovrebbe aspettare ancora un po' prima di alzare i tassi.

Comprare oggi dollari potrebbe portare abbastanza facilmente a guadagni in doppia cifra con l'anno nuovo, ma per il 2015 non si prevede una nuova corsa del biglietto verde, per il breve periodo meglio euro e, per diversificare un po' e avere un rendimento di circa 50 centesimi superiori ai Titoli in euro di pari durata, puntare ai Titoli in sterline inglesi.