Le previsioni per il 2019/20 sulle quotazioni oro indicano una fase di rialzo molto netta, dovuta a fattori di politica monetaria e incertezza economico-politica.
Previsioni quotazioni oro aggiornate, secondo semestre 2019
Dopo che già ad inizio anno la Fed aveva chiaramente espresso la sua intenzione di stoppare la normalizzazione monetaria a causa dell'incertezza sulla situazione economica statunitense e mondiale, la società di investimenti INTL FCStone emise previsioni sul prezzo dell'oro indicanti quota 1400 dollari nella seconda metà dell'anno: dopo che l'annuncio che addirittura sono possibili nuove riduzioni dei tassi Usa, avvenuto nella stessa settimana in cui è arrivata l'apertura della BCE per un nuovo Quantitative Easing, la quotazione oro è arrivata a tale soglia in anticipo sui tempi previsti e ovviamente il trend al rialzo è stato confermato dopo la riduzione di un quarto di punto avvenuta il 31 luglio.Previsioni prezzo oro del London Bullion Market - Per gli analisti del mercato britannico la quotazione media per il 2019 dovrebbe aggirarsi sui 1311 dollari l'oncia, in risalita rispetto a quella del 2018 che è stata di 1268 dollari e basata sul calcolo di una media ottenuta dalle previsioni di diversi esperti chiamati ad esprimersi sulle possibilità di tre diversi scenari economico-politici (peggiore, medio, migliore). Ma essendo un'indagine svolta prima degli annunci di Fed e BCE, è presumibile che ora gli stessi analisti sarebbero per cifre più alte.
Previsioni quotazioni oro di UBS - Per i tecnici della banca svizzera il prezzo dell'oro nel 2019 è destinato a crescere ben oltre i 1430 dollari l'oncia a causa di diversi elementi, tra cui il già citato cambio di programma della Federal Reserve e la incerta situazione del dollaro: i tagli dei tassi dovrebbero indebolirlo, o almeno contenerne la forza derivante dalle tensioni internazionali e le incertezze economiche, spingendo verso l'alto le quotazioni dell'oro (anch'esso si rafforza in situazioni di crisi, ma se si rafforza più il dollaro il prezzo reale del metallo giallo ne risente).
Previsioni oro di Citi - La banca d'affari americana nelle ultime settimane ha rivisto verso l'alto le sue previsioni sulle quotazioni in maniera netta, stimando ora un possibile target di 1600 dollari l'oncia nel 2020, circa a metà anno, mentre per fine 2019 è raggiungibile quota 1500. Chiaramente le basi di questa analisi verte sul ruolo di asset difensivo a basso rischio che ha l'oro nei momenti difficili: non è un investimento soggetto a interessi e dividendi e per questo sta recuperando appeal rispetto a quanto avuto nell'ultimo quinquennio (periodo caratterizzato da una crescita economica e finanziaria, con anche diversi prodotti a medio-alto rischio che hanno ben performato). Essendo naturale puntare sull'oro in fasi caratterizzate da tassi di interesse bassi e da un mercato che non trova alcuna attrazione nei confronti delle obbligazioni per vari motivi, per gli analisti di Citi sta per ricominciare una nuova "fuga verso l'oro".
Andamento delle quotazioni oro nel primo semestre 2019 e negli ultimi 5 anni. |
Previsioni prezzo oro, gli elementi da tenere in considerazione
Il rialzo delle quotazioni oro dipende da diversi motivi, alcuni accennati sopra: vediamo dunque un'analisi più dettagliata, così da avere elementi per valutare meglio questo rally e se potrà continuare.Primo elemento sicuramente il cambio di rotta della Federal Reserve, che ha dato una forte spinta al prezzo dell'oro quando ha annunciato le riduzioni dei tassi di interesse, facendo superare forti resistenze tecniche e, per alcuni analisti, spianando la strada a un trend al rialzo vigoroso e duraturo. Da notare che rotta la resistenza di 1350 dollari/oncia poco dopo l'annuncio della Fed sono aumentati sensibilmente gli acquisti da parte dei fondi algoritmici, sempre più attivi sui mercati finanziari.
Non solo la Fed ha annunciato possibili tagli (concretizzandoli a fine luglio), ma anche la BCE ha confermato i tassi a zero per ancora molto tempo e un possibile nuovo Quantitative Easing, un segnale delle preoccupazioni sulla crescita economica dei prossimi anni.
Nel complesso, anche se il cambio Eur/Usd verte ancora a favore del biglietto verde, il dollaro è sceso ai minimi da sei mesi nei confronti di un paniere delle maggiori valute: le previsioni sull'andamento dell'euro-dollaro indicano un recupero della moneta europea nel medio termine, il che favorisce la crescita relativa del prezzo dell'oro.
Quando i tassi dei bond scendono le quotazioni oro salgono: attualmente ci sono oltre 12mila miliardi di dollari di obbligazioni corporate e di Stato con rendimenti negativi (record storico), i redimenti dei Treasury Bond Usa a 10 anni sono sotto il 2%, i rendimenti globali delle obbligazioni (misurati dall’indice Jp Morgan Gbi global all traded) sono scesi di 27 punti base, dall’1,42% all’1,16% (dati al 15 giugno 2019), sia i rendimenti dei Bund tedeschi che dei Bonos spagnoli sono al minimo storico (-0,26% e 0,49%). Quando le obbligazioni diventano meno performanti in termini di rendimenti cedolari loro (che non le distribuisce) tende a rafforzarsi perché aumentano gli acquisti di asset difensivi diversi dai bond: non intravedendosi all'orizzonte una inversione di tendenza, sia a causa delle annunciate politiche monetarie delle banche centrali che per le difficoltà da fine ciclo economico ma anche per le tensioni internazionali, la crescita delle quotazioni oro pare destinata a durare.
Infatti gli hedge funds sono tornati a scommettere sull’oro, dopo un periodo in cui sono stati ribassisti, e l'esposizione netta al Comex è tornata ad essere "lunga" (cioè orientata agli acquisti) per 156.718 contratti. Quanto agli investimenti in Etf, il patrimonio è cresciuto di circa il 3% tra maggio e giugno, intorno a 3 miliardi di dollari.