15 marzo 2022

Carta Prepagata con IBAN o Carta di Credito (Differenze Notevoli e Varie Somiglianze)

Le carte prepagate con IBAN sono una valida alternativa al conto corrente, una carta di credito va collegata a un conto.
Una carta prepagata con IBAN, più precisamente carta-conto, è una carta ricaricabile con numero di conto: le carte-conto sono, seppur parzialmente e con alcuni limiti, equiparabili ai conti corrente. Una carta di credito, o carta di credito a saldo (termine per distinguerla dalle carte revolving, prodotti da considerarsi diversamente) è uno strumento di pagamento posticipato e va collegata al conto corrente del titolare.

Per la carta prepagata con IBAN non serve il conto corrente, si può spendere solo quanto è caricato e non si può andare in rosso, si possono fare e ricevere bonifici. Per la carta di credito serve il conto corrente perché è un servizio aggiuntivo al conto: alcune banche offrono una carte di credito senza canone per il primo anno o anche per sempre.

Cosa sono le carte prepagate con IBAN

Le carte-conto sono un tipo di carte prepagate ricaricabili abbastanza recente, quindi delle carte di pagamento anticipato e non posticipato come le carte di credito: non essendo collegata al conto corrente, una carta prepagata con IBAN non "attinge fondi" da una linea di credito che si ha con la banca, ma si può spendere e prelevare solo i soldi caricati in precedenza. Con le carte conto si può pagare nei negozi con POS e online e prelevare contante agli ATM.

In genere una carta prepagata con IBAN non ha il nome del titolare stampato a rilievo (cosa che ad esempio ha una carta di credito che ne consente più utilizzi, come il noleggio auto) ma esistono alcune carte prepagate nominative come ad esempio la Genius Card UniCredit, tra le più complete carte-conto sul mercato. Per il resto, come le carte di credito hanno il numero di carta (da non confondere con l'IBAN che è il numero di conto: sono riportati in genere entrambi), la data di scadenza, il codice di sicurezza, il microchip e l'ologramma antifrode, lo spazio per la firma obbligatoria del titolare, la banda magnetica.

Le carte con IBAN e Bic Swift sono carte prepagate ricaricabili che offrono servizi come un conto corrente proprio grazie all'IBAN, cioè il numero di conto, e al Bic Swift: le carte conto possono fare e ricevere bonifici. In pratica carte prepagate ricaricabili che danno accesso non a tutti i servizi dei conti più completi ma comunque ai servizi più usati, tra cui l'accredito dello stipendio e della pensione e l'addebito delle bollette di casa tramite Rid bancario, in molti casi persino i bonifici in entrata e in uscita anche esteri visto che hanno il codice Bic Swift.

Con le carte prepagate con IBAN si può quindi chiedere l'accredito dello stipendio o della pensione, l'addebito delle bollette ma in genere non si può fare l'addebito delle rate di finanziamenti, mutui, acquisti a rate di telefoni o simili, l'abbonamento telefonico: questo perchè se non ci sono soldi sulla carta il pagamento non può avvenire ma, come ben si sa, se non pagando la bolletta di luce o gas non c'è l'immediata sospensione dell'erogazione, invece se non si paga la rata di un finanziamento o di un acquisto a rate può scattare subito la segnalazione alle centrali del rischio finanziario, mentre l'abbonamento del telefono viene subito sospeso e non si ha il servizio.

Chiunque sia maggiorenne può domandare una carta-conto con IBAN o una carta prepagata ricaricabile "normale", non serve avere un conto corrente e non c'è alcuna verifica sulla solvibilità visto che non possono andare in rosso: anche precari, studenti e disoccupati possono averne una senza problemi, in teoria anche protestati e cattivi pagatori ma sempre più spesso le banche non le concedono a queste ultime due categorie.

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Dove trovare il numero di carta, l'IBAN, il codice di sicurezza,
nelle carte di credito, nelle carte-conto e nelle carte prepagate.

Perchè avere una carta con IBAN e non il conto corrente?

Semplice, perchè costa meno ed è più facile da gestire: le spese sono più basse (canone e imposta di bollo nulli o più bassi che il conto) perchè alcuni servizi e possibilità come col conto non ci sono, la si ha come detto senza controlli personali, sono meno sotto la lente delle autorità finanziarie.

Ovvio è che con una carta-conto con IBAN ci siano delle limitazioni rispetto al conto corrente bancario o postale, ad esempio niente assegni né interessi o la possibilità di andare in rosso, in genere neanche l'acquisto a rate di uno smartphone o il noleggio di un'auto (questo dipende se vengono accettate da chi vende o noleggia), ma con le carte-conto prepagate ricaricabili come la Genius Card Unicredit, la PostePay Evolution, la carta PayPal, la DB Conto Carta di Deutsche Bank, la Conto Tascabile CheBanca! e tante altre si possono fare molte cose e con costi davvero limitati, quasi nulli, e sono valide alternative al conto corrente per molti consumatori.


Cosa è una carta di credito e come funziona il pagamento

Le carte di credito sono strumenti di pagamento validi per pagare l'acquisto di beni e servizi nei negozi tramite POS ma anche on line, dove nei form di pagamento in genere si inseriscono il numero di carta (stampato sul davanti, da non confondersi con l'IBAN o numero di conto), la data di scadenza (mese, anno), il codice di sicurezza (ccv2: numero di tre cifre sul retro della carta). Ci sono poi il microchip antifrode, lo spazio per la firma obbligatoria del titolare, la banda magnetica, i loghi della banca e del circuito di pagamento, il nome a rilievo.

Il rimborso con la carta di credito è posticipato, in genere al mese successivo: per le comuni carte di credito a saldo ci vuole il collegamento con un conto corrente. Ci sono anche le carte revolving che sono in realtà più simili ad un prestito, col rimborso che può essere a rate o con ricariche ma comunque sempre il cliente deve pagare dei tassi di interesse abbastanza elevati.

Ovviamente con la carta di credito si può prelevare contante agli sportelli Bancomat, ma le commissioni possono essere più alte che con la normale carta di debito (il "bancomat", termine che in realtà non indica una carta ma la rete di sportelli ATM).


Sia le carte di credito che le carte prepagate con IBAN sono emesse dalle banche o da Poste Italiane, da intermediari finanziari, ma anche da società non finanziarie (ad esempio Eni, Esselunga...): in quest'ultimo caso sono dette carte di credito co-branded perchè comunque il marchio principale si appoggia ad una banca o altro istituto finanziario.

Se la banca o l'intermediario che emette la carte (di credito o prepagata ricaricabile) è detto ente emittente, c'è anche il "circuito di pagamento", i famosi Mastercard, Visa, American Express, Diners ecc..., ovvero l'azienda che si occupa di veicolare, attraverso una propria rete di comunicazione, le richieste e le corrispondenti autorizzazioni alla spesa.