17 aprile 2022

Investire in Acqua, un Megatrend per il Futuro

Il settore idrico è in forte crescita, investire in acqua è un'opportunità di investimento in un settore difensivo dalle prospettive enormi.
In questo articolo non ci sono istruzioni su "come investire in acqua", "investire in acqua acquistando azioni o obbligazioni", "ETF sull'acqua in cui investire", "investire in acqua con i CFD", "trading sull'acqua": sarebbe ripetere cose che sono le stesse per ogni investimento. Bisogna invece spiegare perché investire in acqua, in un modo o nell'altro, perché gli investimenti in acqua sono un megatrend per un futuro che è già iniziato.

L'acqua non è solo una risorsa indispensabile per la vita e l'ambiente, ma anche per la maggior parte delle attività economiche e produttive. Ad esempio il settore agricolo assorbe circa il 70% dei consumi, poi l'acqua è fondamentale per il settore energetico e il settore tessile, solo per citarne alcuni.

L'acqua costituisce circa il 74% della superficie terrestre ma solo l'1% è potabile e questo, purtroppo per molti abitanti del pianeta, è già un fattore molto importante da considerare negli investimenti. L'acqua è un investimento sostenibile e che potrebbe essere una risorsa preziosa per aumentare la diversificazione del portafoglio investimenti.

Investire in acqua: le prospettive di crescita

Da qualche anno il concetto di gestione dell'acqua si sta diffondendo anche tra i vertici delle multinazionali (ad esempio Coca Cola, Nestlé e Kellogg's), che si stanno progressivamente dotando di programmi ad hoc per una gestione più efficiente ed ecologica di questo prezioso bene attraverso l'investimento di ingenti somme di denaro.

Il fatto che la gestione dell'acqua e delle infrastrutture per la sua distribuzione sia sempre più importante (è un fattore ESG della finanza sostenibile) è dimostrato dal fatto che interessa anche i governi di molti paesi. La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è stata e continua ad essere la principale fonte di finanziamento per il settore idrico mondiale e un rapporto pubblicato dall'OCSE sottolinea che entro il 2030 gli investimenti pubblici nelle infrastrutture idriche arriveranno a superare l'importo di circa 18 trilioni di dollari.

Come appare evidente il comparto idrico nel suo complesso è una utility strategica più che fondamentale, quindi investire in acqua vuol dire puntare su un settore difensivo attualmente sottostimato e destinato a una grande crescita nel medio periodo.

Per questo investire in acqua è una grande opportunità per i piccoli investitori: gli investimenti in acqua aumenteranno a dismisura ed essere tra i primi a entrare in questo settore può garantire profitti sostanziali.

Come investire in acqua

Non è una smentita di quanto scritto nell'introduzione dell'articolo, ma fornire alcune prime informazioni per dare un'idea dei modi coi quali l'acqua è un asset su cui investire è comunque utile a questo punto.

L'acqua è una risorsa naturale essenziale senza sostituti, ma storicamente non ha ricevuto il giusto prezzo dai mercati e il suo settore ha infrastrutture vecchie e sottofinanziate. Per questi e altri motivi, già nel marzo 2008 la banca d'affari Goldman Sachs ha definito l'acqua il nuovo petrolio.

Come il petrolio e quasi tutte le altre risorse, anche l'acqua è stata "trasformata" in un prodotto finanziario e può diventare una risorsa per un portafoglio di investimenti opportunamente diversificato.

Ovviamente c'è un indice finanziario globale rappresentativo del settore, l'S&P Global Water Index, che è cresciuto quasi alla pari con il mercato azionario nell'ultimo decennio, con un rendimento medio annuo – in dollari – di quasi il 10%.
indice S&P Global Water investimenti in acqua
Andamento dello S&P Global Water Index,
fonte Standard and Poor's

Investimenti in acqua: le tendenze nei prossimi anni

Gli investimenti in acqua si concretizzeranno in due diverse direzioni e stanno già portando risultati importanti:
  • investimenti per aumentare la produzione d'acqua: un traguardo che può sembrare difficile, ma che oggi, grazie all'importante progresso tecnologico degli ultimi anni, non sembra più irraggiungibile. Importante sarà la diffusione dei dissalatori, impianti industriali in grado di togliere il sale dalle acque marine e renderle potabili. Queste soluzioni aprono nuove frontiere e cercano di rispondere al crescente bisogno di acqua, soprattutto per i paesi emergenti che ancora non raggiungono standard minimi idrici
  • investire per ridurre gli sprechi d'acqua: un problema da combattere e che richiede un grande sforzo economico. Quasi tutti i paesi del mondo, infatti, hanno bisogno di aggiornare la propria distribuzione idrica e utilizzare le infrastrutture (ad esempio in Italia si stima che quasi il 50% dell'acqua potabile si disperda lungo le vecchie e usurate tubazioni). Da segnalare un'innovazione tecnologica israeliana: i dispositivi di irrigazione a goccia, che consentono di irrigare con precisione la pianta desiderata o la porzione di terreno utile, evitando così sprechi e consumi eccessivi di una risorsa sempre più limitata