Un prestito con cambiali è un prestito personale anche per protestati e cattivi pagatori: importi bassi e poche garanzie richieste, ma costi elevati.
I prestiti cambializzati, conosciuti anche come prestiti fiduciari, consistono in finanziamenti che si rimborsano con cambiali al posto dei versamenti rateali: sono purtroppo tornati in uso per via della crisi economica, infatti la domanda di un prestito con cambiali è gravata da meno garanzie rispetto alle formule più recenti di finanziamento. Tra i vantaggi troviamo che possono essere richiesti per importi modesti, non è necessario il controllo in banca dati e possono accedervi anche i cattivi pagatori. Quasi tutte le banche e gli istituti di credito possono erogare prestiti cambializzati, ma sono pochi quelli che li utilizzano a causa degli elevati tassi di interesse che rendono impopolare questo tipo di finanziamento.
Con un prestito cambializzato non si rimborsa la somma richiesta con un piano di ammortamento a rate, con importi che solitamente vengono addebitati direttamente sul conto corrente: i prestiti con cambiali vengono rimborsati difatti con le cambiali. L'importo di ogni cambiale non dovrebbe superare il 30% del proprio reddito mensile, ma questo limite è in vigore per ogni tipo di finanziamento.
Perché chiedere un prestito cambializzato? Si ricorre alle cambiali in quanto questi finanziamenti possono essere richiesti anche da chi è stato segnalato come cattivo pagatore oppure al registro Crif o è protestato: il prestito con cambiali non è sottoposto ai controlli che vengono invece effettuati durante l'istruttoria. Per questi motivi e perché lo si può ottenere per poche migliaia di euro, viene erogato velocemente.
Una cambiale è un titolo esecutivo, ovvero in caso di mancato pagamento da parte del debitore la banca o la finanziaria possono subito inviare notifica diretta di atto di precetto, primo passo per arrivare al pignoramento dei beni del cliente: ecco perché ultimamente gli istituti di credito accettano più facilmente di erogare prestiti fiduciari.
Per richiedere un prestito con cambiali si compila un modulo apposito presso l’istituto a cui lo si domanda: per i lavoratori dipendenti la garanzia in genere è il tfr, per chi invece è un autonomo una polizza vita accesa da almeno 2 anni (ma un garante può in ogni caso essere richiesto); comunque le garanzie non sono richieste così fortemente che come con gli altri finanziamenti, anche se certamente può aiutare sempre la presenza di una garante del prestito. La cifra è erogata con assegno.
Non possiamo che mettervi in guardia: gli elevati tassi di interesse ed i costi accessori ed il fatto che il solo salto del pagamento di una cambiale può avere conseguenze davvero pesanti rendono il prestito cambializzato una scelta azzardata.