Quinto BancoPosta può essere richiesto dai lavoratori pubblici dipendenti della Pubblica Amministrazione, degli enti locali, agli appartenenti all’Arma dei Carabinieri ed anche dai pensionati INPS, anzi originariamente era solo un prestito per pensionati, cioè un finanziamento con cessione del quinto della pensione INPS o INPDAP, ma poi è stato esteso anche a chi è ancora in servizio. NB: per "pensionati" si intendono non solo gli ex lavoratori pubblici ma anche del settore privato.
Che costi e tassi di interesse ha Quinto BancoPosta di Poste Italiane? Non ci sono spese di istruttoria o di gestione ma solo l’assicurazione obbligatoria (sulla vita per i pensionati, sulla perdita dell’impiego e premorienza per i lavoratori), dunque il tasso annuale nominale TAN ed il tasso annuale effettivo globale TAEG non si discostano di molto: la media è dell'8%-9%, un po' più alta di alcuni tassi che spuntano i migliori finanziamenti personali sul mercato (non molti per la verità) ma più bassa del 12% medio che registrano altre cessioni del quinto [verificate da qui soglie di usura e tassi di interesse medi ora sul mercato].
Preventivi prestito Quinto BancoPosta Poste Italiane
Preventivo cessione del quinto Poste Italiane per dipendente pubblico con stipendio da 1250 euro netti: Importo rata mensile € 250 - Durata del contratto 120 mesi - Importo totale finanziato € 21.782,143 - Importo richiesto/erogato al cliente € 21.032,14 - Costo totale del credito€ 8.967,86 comprensivo di interessi € 8.217,86 Spese di istruttoria € 100,00 Spese di distribuzione € 200,00 Spese di gestione € 450,00 - Importo totale dovuto € 30.000,00Preventivo cessione del quinto Poste Italiane per pensionato INPS con pensione da 900 euro netti: Importo rata mensile 180,00 € - Numero rate mensili 60 - Importo totale dovuto 10.800,00 € - Importo totale finanziato 8.687,45 € - Importo totale del credito (importo netto erogato) 8.671,45 € - Costo Totale del Finanziamento 2.128,55 € di cui Interessi 2.112,55 € Spese imposta sostitutiva 16,00 €
Come già detto, in tutti i casi è richiesta un'assicurazione sulla vita, per chi ancora lavora anche sulla perdita dell'impiego; per i dipendenti pubblici è richiesta un'anzianità di servizio di almeno 3 mesi ed è fissato anche un limite massimo al termine del rimborso del prestito, mentre per i pensionati c'è il limite degli 80 anni come età massima al termine del rimborso.