Nonostante il QE della Banca Centrale Europea diretta da Mario Draghi e i segnali di avvio della ripresa, per i prossimi anni ci si attende se non proprio la deflazione per lo meno una bassa inflazione che difficilmente supererà quota 1.5% (obiettivo programmatico della BCE è da sempre arrivare al 2% e mantenere tale livello). L'acquisto di obbligazioni statali con tassi di interesse negativi ma stra-garantite dalla solidità dell'emittente, come nel caso dei Titoli tedeschi, può quindi diventare un profitto: ipotizzando una deflazione dello 0.3% medio annuo, fino a rendimenti negativi dello 0.2% ci sarebbe un mini guadagno. Di certo non può bastare ai piccoli investitori ma spiega perchè "quelli grossi" comprino comunque Titoli con interessi sottozero.
Leggi anche: | |
Investire in BTp nel 2015 Conviene? Analisi su Rendimenti, Rischio e Prezzi | Investire in Obbligazioni 2015 Senza Rischi I Migliori Titoli di Stato e Bond Societari |
Investire nel 2015: Meglio Azioni o Titoli di Stato? | Btp Italia a 8 Anni, Nuovo Titolo di Stato in Collocamento dal 13 Aprile |
Investire in Titoli di Stato dei Paesi Emergenti 4 Obbligazioni Redditizie ma Rischiose | Migliori investimenti per il 2015: report su vari aspetti da valutare |
La valuta del Titolo con interesse negativo si apprezzerà: questo è già un motivo più concreto per comprare bond con rendimenti bassi, nulli o negativi. Infatti ritenere che la moneta in cui è stato emesso il bond aumenterà il suo valore entro la scadenza dell'investimento significa ritenere possibile un guadagno.
L'euro si apprezzerà nei prossimi tre anni, quando scadranno i Titoli tedeschi triennali che hanno spuntato tassi negativi all'asta del 25 febbraio? Difficile dirlo, previsioni finanziarie da qui a 3 anni non possono dire granchè di certo -anzi nulla- figuriamoci per scadenze più lunghe, ma tenuto conto che per vari motivi ora l'euro è ai minimi col dollaro e che il QE manterrà a livelli bassi il cambio EUR/USD e in genere con le altre valute, è ipotizzabile una buona risalita quando terminerà questa manovra di politica monetaria europea e la ripresa si sarà avviata (speriamo almeno che sia così).
Ovvio, questa è una valutazione più che altro per gli investitori non dell'Area Euro, ma sempre spiega il motivo degli acquisti di bund tedeschi e di Titoli di Stato con interessi bassi o negativi, valida comunque per ogni obbligazione che abbia punti in comune con questi e non in euro (chi ha comprato tempo fa bond in franchi svizzeri ha fatto un affare).
Come potete vedere non sono pochi i Titoli di Stato europei con rendimenti bassi o negativi |
Non interessa molto agli investitori privati, ma spiega il perchè le banche comprano Titoli di Stato tedeschi con interessi negativi: le banche, piuttosto che lasciare liquidità nelle casse della BCE pagando un tasso dello 0.2% e piuttosto che immetterle tutte nel circuito dei finanziamenti a imprese e consumatori (il tasso sui depositi è stato appunto portato nel 2014 a -0.2% proprio per invogliarle a erogare più prestiti), investono in bund tedeschi anche se in territorio negativo. In fondo il -0.1% dei Titoli a 5 anni e il -0.011% dei settenali è pur sempre meno che -0.2%; l'estrema solidità della Germania fa il resto.
Abbiamo parlato dei Titoli di Stato tedeschi, ma non esistono solo i Bund con interessi negativi, ci sono altre obbligazioni nella stessa situazione che con un po' di malizia ed esperienza possono diventare investimenti profittevoli (sicuri lo sono già). È stimato in 1500 miliardi di euro il totale dei Titoli europei con scadenza oltre i 12 mesi con tassi sottozero, tra cui i Titoli svizzeri, danesi, svedesi, per non parlare dei Titoli di Stato giapponesi che ammontano a circa l'equivalente di 1600 miliardi di euro; tutti Paesi che non adottano l'Euro e considerati solidi (ma occhio al Giappone, sempre un po' particolare).