I depositi dormienti possono essere recuperati: se avete un conto, un libretto o un dossier titoli fermo da oltre 10 anni ecco come recuperare i soldi o riattivarlo.
Libretti di risparmio e conti correnti dormienti sono consultabili in le liste pubbliche di tutti i Conti e Libretti Dormienti diffusa dal Ministero, oppure sul sito risparmiopostale.it di Poste Italiane per i soli libretti postali di risparmio: ogni anno c'è una scadenza da rispettare - in genere verso ottobre o novembre - oltre la quale, se non si è chiesta la liquidazione o non state fatte movimentazioni né è stato comunicato nulla, il conto, il libretto o il deposito dormiente verrà estinto del tutto e le sue somme devolute ad un Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 presso il Ministero dell'Economia.
Quando un conto o un libretto è dormiente?
Un conto o libretto dormiente è quello con depositati almeno 100 euro e che negli ultimi 10 anni non ha avuto movimentazioni, aggiornamenti o quant'altro: insomma, sono dormienti conti e libretti inattivi per un decennio.Parlando di dossier titoli, conto corrente o conto deposito, di libretto di risparmio nominativo o al portatore, postale o bancario, siamo nell'ambito dei depositi bancari e la disciplina relativa per il loro recupero se dormienti è il D.P.R. 116/07 il quale autorizza Poste, banche e intermediari finanziarti ad informare il Ministero su quali siano dormienti, ma anche che autorizza il titolare a domandarne la restituzione all'istituto di riferimento.
Nella guida al conto corrente altre informazioni e aggiornamenti sui principali prodotti per la finanza personale.
Qui di seguito alcune informazioni utili su libretti di risparmio, dossier titoli e conti dormienti:
- banche e Poste devono inviare comunicazione circa 6 mesi prima della scadenza dei 10 anni, dopo la quale appunto le somme depositate sul conto o il libretto vengono trasferite al Fondo: il cliente deve allora muoversi per recuperare i soldi, fare una qualsiasi operazione o comunicare le sue intenzioni
- anche la comunicazione di cambio di residenza o di domicilio può bastare a svegliare un conto dormiente o un libretto dormiente: questo nel caso non sia arrivata la comunicazione perché appunto ci si è trasferiti
- se il titolare è deceduto, possono operare gli eredi (recarsi in banca o in Posta per chiedere informazioni)
- si hanno altri 10 anni per recuperare le somme trasferite al Fondo
- le regole valgono anche per prodotti a rinnovo tacito, come i conti deposito vincolati: dopo 10 anni di "assenza" del titolare sono considerati dormienti
- le regole valgono anche per dossier titoli con prodotti a scadenza più lunga di 10 anni: occorre dunque controllare periodicamente il dossier titoli e comunicare l’intenzione di continuare tale rapporto anche prima che si verifichi la situazione di dormienza