Quali tasse sui conti correnti? Come calcolare l'imposta di bollo e la tassazione sugli interessi del conto.
Imposta di bollo conti corrente: come si calcola
Ogni anno si deve pagare l'imposta di bollo sul conto corrente da 34,20 euro. Vanno però precisati alcuni elementi fondamentali su questo balzello, perché la disciplina normativa che lo regola prevede eccezioni e modalità di calcolo particolari, dunque potrebbe sembrare una cosa semplice da valutare, invece in molte situazioni si rischia di non capire se e quanto si deve pagare:- l'imposta di bollo non si paga per giacenze inferiori ai 5000 euro
- ci sono banche che pagano l'imposta di bollo per il cliente, ma sono una minoranza
- vanno sommati tutti i conti correnti ed i rapporti di credito detenuti presso lo stesso istituto (banca o Poste) con lo stesso intestatario: per esempio se avete nella stessa banca due conti correnti da 3000 euro, la somma essendo 6000 euro fa pagare l'imposta di bollo su entrambi (vale anche se fossero ad esempio un conto corrente e un libretto di risparmio nella stessa banca, invece il Conto Bancoposta e il libretto postale non si sommano perché il primo è un conto corrente Poste Italiane, il secondo è emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti)
- particolare attenzione all'imposta di bollo per conti correnti cointestati: valgono le stesse regole però dovete considerare che si sommano solo i prodotti con uguale intestazione, il che vuol dire che se avete un conto corrente cointestato con qualcuno e un conto corrente solo vostro vanno considerati del tutto indipendenti l'uno dall'altro (lo stesso per libretti e conti deposito)
- attenzione al periodo di rendicontazione: se c'è il calcolo della giacenza trimestrale, allora se per un trimestre superate i 5000 euro c'è da pagare 34,20 euro / 3 = 11,40 euro
- sulle carte-conto ed i conti di base non c'è l'imposta di bollo
Tasse sugli interessi del conto corrente
La ritenuta fiscale su interessi bancari, o più precisamente la tassazione sulle rendite finanziarie, colpisce anche i conti correnti, anche se non sono investimenti e in genere danno interessi quasi nulli.Ci sono alle volte promozioni per interessi più elevati, come anche c'è la possibilità del vincolo di deposito - in questo caso però si rientra nella situazione delle tasse sul conto deposito - ma in genere ora un conto corrente dà rendimenti poco oltre lo 0%.
In ogni caso, c'è la tassa del 26% sugli interessi del conto corrente. Si intendono gli interessi lordi annui, quindi interessi netti = interessi lordi – (interessi lordi x 0,26), ovvero: interessi netti = interessi lordi x 0,74.
Bisogna fare attenzione a questa tassa perché vi serve per valutare l'effettiva convenienza di aprire un conto corrente in promozione con rendimenti più alti: se poi al netto delle tasse vi ritrovate con un guadagno che non copre gli eventuali costi per le operazioni che effettuate e le varie spese fisse, allora non ne vale di certo la pena.