26 ottobre 2021

Trading su Obbligazioni e Titoli di Stato: Si Guadagna sulla Volatilità

Il trading su Btp e bond in genere consente di guadagnare con le oscillazioni di prezzo dei Titoli di Stato, che sono quotidiane.
Col trading su obbligazioni e Titoli di Stato si può guadagnare anche con i tassi negativi: per il "trader" si tratta di investire comprando e vendendo in maniera abbastanza intensa senza tenere in portafoglio i bond per un lungo periodo come fa in genere il "cassettista", che punta a cedole e dividendi periodici. In pratica si vendono e acquistano più volte gli stessi tipi di prodotti.

Ad esempio, il trading sui Btp è in crescita tra i trader in quanto sono i principali Titoli di Stato italiani, molto scambiati sui mercati e con prezzi che variano parecchio, rendendoli appetibili per il trading. Come per ogni trading, anche quello su Btp e obbligazioni in genere non può garantire di guadagnare in ogni singola azione, ma si deve puntare alla redditività complessiva nel tempo.

La quota di portafoglio a medio rischio da dedicare al trading dovrebbe essere circa del 15%, gli investitori più propensi al rischio e/o più capaci a tradare possono salire anche al 25/30%.

Fare trading su obbligazioni: durata e volatilità i fattori chiave

Rimanendo al mercato italiano per fare un esempio concreto, i migliori Btp per fare trading sono quelli a scadenza 10 anni e superiore perché sono i bond con maggiore volatilità dei prezzi, che aumenta con la durata: le oscillazioni di prezzo sono alla base del trading in quanto si guadagna sugli scarti di prezzo tra le operazioni di acquisto e di vendita.

Con volatilità più alta le variazioni di quotazione sono soggette a fluttuazioni rilevanti, consentendo ampi margini di attività a chi vende e compra Titoli in breve tempo: comprando a 101 e vendendo a 110 si ha un guadagno di 9, una tale oscillazione di prezzo è abbastanza comune per obbligazioni di lunga durata.

Un confronto tra le variazioni di prezzo di Btp con diversa durata nel periodo dal 1 gennaio al 25 settembre 2019:
  • i Btp quinquennali hanno avuto una variazione da minimo a massimo dell'8,29%, con maggior incremento del valore di scambio pari a +4,45% tra il 9 agosto e il 4 settembre e maggior decremento pari a -1,79% tra 31 luglio e 9 agosto
  • i Btp decennali hanno avuto una variazione da minimo a massimo del 18,98%, con maggior incremento del valore di scambio pari a +5,09% tra il 31 luglio e il 30 agosto e maggior decremento pari a -1,85% tra 10 agosto e 4 settembre
  • i Btp trentennali hanno avuto una variazione da minimo a massimo del 47,37%, con maggior incremento del valore di scambio pari a +8,16% tra il 19 e il 30 agosto e maggior decremento pari a -4% tra 3 e 8 luglio
trading obbligazioni
Si tratta di numeri abbastanza simili a quelli delle azioni, altro comparto dove si fa molto trading, numeri dimostrano quanto detto in precedenza: si fa trading su obbligazioni volatili perché molto scambiate sul mercato secondario, dove possono essere vendute in qualsiasi momento prima della scadenza, a ogni ora di ogni giorno, motivo per cui il valore di scambio cambia continuamente.


I fattori che chi fa trading su Titoli di Stato e obbligazioni in genere deve tenere sempre sott'occhio sono più o meno gli stessi di chi fa trading forex e altri tipi di trading, ovvero i principali dati macroeconomici, le vicende politiche internazionali e dei paesi emittenti ecc... Chiaro è che il trading su bond governativi richiede una particolare attenzione alle vicende nazionali e a come i mercati le interpretano, soprattutto per un paese come l'Italia.

In particolare, le fasi di pessimismo sul destino del debito pubblico italiano sono da sfruttare perché le quotazioni dei Btp e degli altri titoli scendono. Quando poi risalgono, perché c'è più ottimismo (anche se il debito è sempre lì, enorme come prima) il trader guadagna vendendo e portando a casa gli utili. In attesa di altri ribassi.