Investimenti in BTp decennali nel 2015 oppure no? - Gli
investimenti in Titoli di Stato sono un classico del piccolo
risparmio perchè consente di tutelare la liquidità dall'inflazione
senza rischi. Ma
con BoT e BTp decennali si guadagna? Il punto
è che o si comprano bond con rendimenti elevati di paesi ad alto
rischio finanziario, oppure si evitano appunto i rischi e ci si
accontenta di guadagni minimi: fare molti soldi coi Titoli di Stato è
ormai solo per i grandi investitori, per i fondi da milioni o
miliardi di dollari, per le banche, perchè le cedole non sono più
quelle di una volta. Si potrebbe pensare che
investire adesso in
Titoli di Stato, essendo ora l'inflazione in Italia e in Europa
molto bassa, praticamente deflazione, sia una buona idea, ma non è
così: il "buy and hold" non appare molto conveniente
perchè i
rendimenti dei BTp decennali sono sotto il 2%,
ovvero meno del livello di inflazione ritenuto giusto dalla BCE e
verso il quale puntano le azioni di
politica monetaria della Banca Centrale, in primis l'imminente Quantitative Easing che altro non è
che l'acquisto massiccio di Titoli di Stato soprattutto dei Paesi
meno solidi finanziariamente, cosa che farà scendere ancora i
rendimenti e aumentare i prezzi (i BTp hanno visto nel 2014 i prezzi
salire del 17%, i rendimenti passare dal 4% al 2%); è possibile
stabilire che in caso di aumento dei tassi di un BTp decennale da qui
a 12 mesi di 25 punti base, la perdita provocata sul prezzo è tale
da vanificare l'incasso della cedola dell'anno successivo. Tenete però in considerazione anche gli elementi riportati nell'analisi
Investire in Titoli di Stato con tassi negativi si può guadagnare se...
AGGIORNAMENTO LUNEDI 19 gennaio 2015: i rendimenti dei Btp decennali scendono da 1.67% (chiusura di venerdì 16 gennaio) a 1.63%, minimo storico da quando c'è l'euro; questo perchè si sono alzate le vendite all'asta con acquirenti i grandi investitori (banche ecc...) che attendono il Quantitative Easing della BCE, il cui annuncio ufficiale è previsto in settimana.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI 22 gennaio 2015: presentato il QE della BCE.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI 25 marzo 2015: Btp Italia a 8 Anni, Nuovo Titolo di Stato in Collocamento dal 13 Aprile
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La discesa degli interessi dei Btp è evidente |
Come già abbiamo scritto negli articoli
Investire nel 2015: Meglio Azioni o Titoli di Stato? e
Investire in Titoli di Stato 2015: Interessi Bassi o Negativi, Che Fare?, gli analisti
consigliano
per il 2015 di investire in azioni e non in Titoli di
Stato, di mandare in vacanza il "BoT people" che c'è
in ogni piccolo risparmiatore/investitore: già i BoT a 3 mesi hanno
tassi negativi (dati metà gennaio 2015), sperare che con i BTp
decennali si possa, da qui al 2025, battere l'inflazione voluta dalle
autorità europee appare alquanto utopistico.
In più, se prossimamente i rendimenti dei BTp decennali
passassero dal 2 al 3%, niente flusso cedolare di 4 anni, con un calo
dei prezzi vicino al 5,5%; con tassi di interesse come quelli di
inizio 2014, ci sarebbe un calo dei prezzi dei BTp del 10%, cosa che
annullerebbe quasi totalmente il flusso cedolare del titolo fino alla
sua scadenza.
Leggi anche: Investire in Obbligazioni 2015 Senza Rischi - Investire nel 2015: Meglio Azioni o Titoli di Stato? - Investimenti: i 5 Rischi del 2015 da Considerare - Investire in Oro, Petrolio, Materie Prime nel 2015: Consigli e Strategie
Se comunque
si consiglia di non comprare BTp, BoT ecc...
non si consiglia comunque di vendere subito a priori, ma di valutare
il rapporto costo/opportunità e la propria propensione al rischio:
vendere X euro di Titoli di Stato e comprare l'equivalente in azioni
non è per tutti, diversificare il portafoglio d'investimenti è
fondamentale.