13 ottobre 2015

Voluntary Disclosure 2015: Cosa Cambia con la Proroga, Anni Accertabili

Con la proroga della voluntary disclosure avvenuta due giorni fa, si è stabilito che i contribuenti potranno accedere alla procedura per il rientro dei capitali fino al 30 novembre 2015, senza essere sanzionati dal Fisco e senza aumenti aggiuntivi. Con il decreto di proroga il Governo ha deciso di non sanzionare, in materia di antiriciclaggio, le infrazioni riguardanti l'utilizzo in qualunque forma di libretti di risparmio o conti con intestazione fittizia o anonimi aperti in Nazioni estere. L'intento è di favorire le operazioni di rientro di capitali dall'estero.

Lo spostamento della data per presentare la voluntary disclosure significa che i contribuenti che non hanno ancora utilizzato questo istituto, avranno a disposizione due mesi di tempo per accedervi, ma devono tenere presente che al momento della presentazione non devono esservi controlli fiscali in corso o procedimenti penali relativi alla procedura.

Anche i contribuenti che hanno presentato il modello per il rientro di capitali dall'estero ottengono un vantaggio: chi ha già presentato la voluntary disclosure ha tempo fino al 30 dicembre 2015 per correggere eventuali errori od omissioni e presentare la relazione, ma anche chi ha presentato sia l'istanza che la relazione sarà in grado di rettificare entrambe: non è ancora chiaro se potranno accedervi anche coloro che hanno già versato il dovuto che a questo punto, se ritenuto errato, si dovrebbe poter correggere.

Per quanto riguarda la conclusione dell'istituto della voluntary disclosure, il termine ultimo è fissato al 31 dicembre 2016, data entro la quale l'Agenzia delle Entrate dovrà accertare quanto indicato nelle istanze e potrà notificare:
  • gli atti del 2004, in caso di raddoppio dei termini, per errata compilazione del quadro RW del modello Unico o per omessa presentazione della dichiarazione relativa ad investimenti in Stati black list
  • gli atti del 2006, in caso di raddoppio dei termini, per la presentazione di dichiarazioni dei redditi contenenti errori od omissioni riferiti ad investimenti in Stati black list
  • gli atti del 2009 per infrazioni relative al quadro RW e di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in riferimento a capitali investiti in Stati black list con accordo e/o non black list
  • gli atti del 2010 per dichiarazione dei redditi infedele riguardante investimenti in Stati black list con accordo e/o non black list
L'Agenzia delle Entrate ha quindi un anno di tempo per verificare la correttezza delle istanze relative al rientro di capitali e per effettuare i controlli sulle annualità in scadenza.
I contribuenti che hanno presentato la voluntary disclosure ed hanno dichiarato il vero, ora sanno quando si chiuderà la procedura di controllo riguardante questo istituto.