18 settembre 2015

Investire in Titoli di Stato Italiani con i tassi Americani Fermi: Btp in Pole Position

Investire in Titoli di Stato italiani dopo che la Fed USA ha lasciato fermi i tassi d'interesse - Il board della Banca Centrale americana, la Federal Reserve. ha deciso di tenere al minimo i tassi d'interesse mantendo la politica monetaria espansiva a causa dei timori sulla crescita globale (per tutti i dettagli cfr l'approfondimento La Federal Reserve sceglie la prudenza). Non cambiano molto quindi i consigli e le strategie d'investimento e risparmio, ecco alcune indicazioni per investire in obbligazioni governative italiane - Btp, Btp Italia, CCT - per il classico tagliando d'autunno al portafoglio. Per altre indicazioni: Consigli per Investimenti in Obbligazioni e Titoli di Stato per l'Autunno.

Btp di lunga scadenza: questi i bond consigliati dagli analisti con i tassi americani lasciati al minimo dalla Fed (si prevede che, in caso di rialzo entro la fine del 2015, sarà di poco visto che Janet Yallet ha affermato che la politica monetaria rimarrà accomodante, e data la situazione non c'è motivo di dubitarne).

Come pubblicato da Corriere Economia il 7 settembre, gli analisti prevedevano che i mercati azionari avrebbero subito un contraccolpo in quanto, non aumentando i tassi, la Fed avrebbe confermato i timori sulla crescita economica: così è stato infatti, le Borse hanno globalmente perso qualcosa ma nulla di traumatico, alla fine era tutto abbastanza previsto e non sono comunque giunte indicazioni eccessivamente preoccupanti.

E il mercato obbligazionario? In caso di aumento dei tassi sarebbero senz'altro cresciuti i rendimenti dei Titoli di Stato in quanto sarebbero aumentati i costi di finanziamento, uno scenario che però, almeno in Europa e quindi in Italia, sarebbe stato "limitato" per via del Quantitative Easing della BCE (si è avuto subito un calo dei rendimenti dei Treasure Bond Usa a 10 anni).

Se la Fed avesse alzato i tassi allora l'appeal dei Btp Italia indicizzati all'inflazione sarebbe parecchio in quanto la stessa inflazione sarebbe potuta risalire, o comunque le previsioni sarebbero state per una crescita. Così non è stato ed anzi la bassa inflazione è uno dei motivi che hanno spinto la Federal Reserv a non ritoccare i tassi: gli analisti consigliano dunque di mantenere una buona quota di Titoli a cedola fissa e di allungare le scadenze. Tuttavia non si dice di abbandonare i Btp Italia, anche perchè come detto non sono da escludere ritocchi dei tassi verso l'alto in seguito.

titoli di stato su cui investire
Due portafogli obbligazionari con Titoli di Stato italiani in base
alle scelte della Fed USA [fonte: Corriere Economia 7 settembre 2015].
Più nel dettaglio, questa è una selezione di obbligazioni governative italiane che rappresentano un buon mix:

Investire in Titoli di Stato italiani se la FED Usa non alza i tassi d'interesse
Codice ISIN Obbligazione % Cedola Scadenza Prezzo % Rendimento
IT0005089955  CTZ  27/02/2017  99,76  0,16 
IT0005030504  BTP  1,50  01/08/2019  103,03  0,71 
IT0005028003  BTP  2,15  15/12/2021  104,62  1,38 
IT0005086886  BTP  1,35  15/04/2022  99,43  1,44 
IT0005090318 BTP  1,50  01/06/2025  95,87  1,98 
IT0005127086  BTP  2,00  01/12/2025  99,71  2,04 
IT0004917958 BTP Italia* 2,25  22/04/2017  103,22  0,71 
IT0004969207  BTP Italia* 2,15  12/11/2017  103,96  0,58 
IT0005012783  BTP Italia* 1,65  23/04/2020  105,45  0,62 
IT0005058919  BTP Italia* 1,25  27/10/2020  105,25  0,36 
IT0005105843  BTP Italia* 0,50  20/04/2023 101,15  0,36 
IT0005056541 CCT** 0,849 15/12/2020 101,98 0,47
NB: prezzi e rendimenti al 1 settembre 2015
*Prezzo e rendimento calcolati applicando coefficiente indicizzazione
**Cedola: Euribor 6 mesi più 1 punto
Come sempre in questi casi, ribadiamo che si tratta di consigli e indicazioni basati sull'esperienza e proposti dagli analisti, poi ognuno deve valutare per sè: la propria propensione al rischio è poi fondamentale per scegliere tra un portafoglio a rischio basso ma con redditività altrettanto bassa oppure un portafoglio con maggiore esposizione al rischio tassi.