Strategie per investire con BCE e Fed Usa che riducono i tassi di interesse: puntare su azioni europee settore credito e bond mercati emergenti, ma attenzione a bilanciare il rischio.
Infatti la Banca Centrale Europea ha confermato tassi di interesse molto bassi, aprendo anche a una possibile nuova riduzione e a un secondo Quantitative Easing a partire dal 2020. Similmente la Fed Usa taglia i tassi di interesse, visto che le condizioni economiche globali e statunitensi in particolare non consentono la continuazione della normalizzazione della politica monetaria, cominciata con i rialzi dei tassi nel biennio 2017/18 e che il governatore Powell ha ufficialmente chiuso.
Le strategie d'investimento devono considerare questo quadro macroeconomico generale e gli investitori devono essere "pronti ad aggiustamenti tattici dei portafogli con un approccio selettivo per evitare compiacenza del mercato, fondamentali deboli o rischi di liquidità non correttamente valutati": questi i consigli per investire adesso forniti dagli analisti di Amundi Asset Management, che vedono favoriti gli investimenti nei mercati emergenti e gli investimenti in azioni europee, del comparto credito soprattutto.
Consigli di investimento: bond mercati emergenti e azioni europee - A partire dall'autunno 2019 una strategia per investire vincente potrebbe comprendere parte del portafoglio in obbligazioni dei Paesi Emergenti, favoriti dal previsto indebolimento del dollaro dovuto al taglio dei tassi Usa.
Il tutto facendo sempre però sempre attenzione ai classici rischi di investire in obbligazioni dei mercati emergenti, perché come evidenziato dagli analisti di Amundi AM "il focus sulla vulnerabilità (investire nei paesi meno fragili, con solide basi) sarà fondamentale in questa fase del ciclo poiché la domanda più debole da parte dei mercati sviluppati potrebbe avere ripercussioni su alcune economie emergenti".
Le azioni in borsa su cui puntare in un periodo dominato dalle politiche accomodanti delle banche centrali sono quelle del credito, in particolare nei mercati europei che verranno sostenuti dalla politica monetaria espansiva della BCE e dove non paiono esserci solidi fondamentali a dare supporto al resto. Occorre comunque un approccio difensivo, anche se il mercato azionario europeo ha già scontato lo scenario più pessimista.
In ogni caso si deve considerare che vi è un aumento generalizzato delle fragilità di mercato e globali - questo è il motivo di fondo che spinge le due banche centrali a politiche monetarie accomodanti - dunque il principale consiglio d'investimento è di mantenere un posizionamento prudente in termini di rischio in quanto vi è una certa asimmetria tra perdite e guadagnali potenziali, ovvero ci sono più rischi di ribasso che di rialzo.