4 maggio 2022

Chiudere Conto Corrente: Costi, Tempi e Procedura

La chiusura del conto corrente può avere dei costi, i tempi sono di alcuni giorni, se il conto è cointestato a firma congiunta servono le firme di tutti i titolari.
Chiudere il conto corrente, magari per passare a un'altra banca che offre migliori condizioni, è un'opzioni che permette di risparmiare: sul mercato ci sono molti conti online senza spese, a canone zero, conti remunerati in promozione e altri ancora. La procedura di chiusura conto corrente è standard, attenzione però: chiudere il conto corrente non sempre senza costi, in quanto a volte le banche chiedono qualche cifra extra.

Chiudere conto corrente: procedura passo a passo

Il primo step da fare per la chiusura del conto corrente è chiudere tutte le operazioni in corso (bollette addebitate, assegni da incassare o pagare, bonifici periodici...) e chiudere o trasferire i servizi collegati al conto corrente con Rid in quanto potrebbero causare rallentamenti nella procedura di chiusura del conto corrente: addebiti per i mezzi pubblici, domiciliazione delle bollette, ricariche automatiche per il telefono e accrediti dello stipendio e altri servizi simili devono essere preventivamente cancellati o spostati.

Per chiudere un conto online si deve comunicare tramite lettera i propri dati anagrafici e l'Iban del conto alla banca, invece bisogna andare in filiale per chiudere un conto corrente bancario tradizionale oppure, per chiudere un conto BancoPosta, all'ufficio postale presso il quale il conto è in essere per compilare l'apposito modulo di chiusura conto corrente.

Si può anche mandare una comunicazione tramite raccomandata a/r, ma poi si deve comunque andare di persona.

Chiusura conto corrente cointestato: per chiudere un conto corrente cointestato a firma disgiunta basta la firma di uno solo dei titolari, invece chiudere un conto cointestato a firma congiunta servono le firme di tutti i titolari.

Per chiudere un conto corrente in rosso, cioè se si è in debito con la banca, è necessario saldarlo prima di procedere: se non si estingue preventivamente il debito la banca potrebbe richiedere, oltre al denaro dovuto e agli interessi, anche altri importi per coprire le spese di chiusura conto.

Infine dovrete restituire all'ufficio postale o alla filiale della banca il libretto degli assegni, il bancomat e le eventuali carte di credito legate al vecchio conto.

Alla chiusura del conto corrente il denaro è dato all'ex titolare con un assegno, oppure viene girato tramite bonifico sul nuovo conto corrente se aperto presso la stessa banca.

Se invece si vuol fare la portabilità del conto corrente, cioè trasferire il conto a un'altra banca, le pratiche per chiudere il conto corrente sono svolte dalla nuova banca.

Quanto costa chiudere il conto corrente

Il decreto Bersani 223/2006 ha sancito che non ci sono costi per la chiusura del conto corrente, ma alcune spese possono ovviamente essere "inserite" in qualche modo.

Gli unici costi di chiusura conto che la banca è autorizzata ad addebitare sono quelli legati alla gestione del conto (canone, imposta di bollo, eventuali passivi e interessi) maturati al momento della chiusura. Leggete bene il contratto, dove potrebbero essere indicate varie spese per la chiusura.

Quanto tempo per chiudere il conto corrente

Le tempistiche per la chiusura del conto sono mediamente di poco più di una settimana, comunque le direttive europee impongono un tempo massimo di 12 giorni, con sanzioni da 5160 a 64555 euro per dirigenti e dipendenti bancari che non rispettino le norme, oltre a indennizzi per i correntisti eventualmente sottoposti a condizioni di uscita vessatorie.

Attenzione: queste tempistiche valgono per il conto corrente, l'eventuale trasferimento del deposito titoli può richiedere più giorni. Inoltre se di mezzo c'è il saldo della carta di credito collegata al conto, i tempi potrebbero allungarsi.